#erasmusplus: Youth Exchange a Cerreto Sannita.

Migrhub Erasmus+

Per la prima volta 35 giovani di 7 paesi europei lavorerannoinsieme sul tema delle migrazioni.

Scambi, viaggi, esperienze,crescita, inclusione… queste le parole chiave di MigrHub, progetto finanziatodal Programma Europeo Erasmus +, dedicato ai giovani dai 18 ai 25 anni, che perla prima volta si realizzerà nel Sannio (11-22 dicembre 2018) con un temaemergente: le migrazioni. Grazie al collettivo di giovani dell’Associazione Mediterraneo Comune, e in collaborazione con iCare Cooperativa Sociale di Comunità-Progetto DIT, il Forum dei Giovani di Cerreto Sannita, l’Istituto Superiore Carafa-Giustiniani e ilLiceo Classico Luigi Sodo di Cerreto Sannita, si oltrepasseranno tutti i confini culturali che impediscono di aprire la mente e il cuore al cosiddetto”straniero”, comunemente visto come diverso e immeritevole del nostro tempo e dei nostri pensieri.

 “Sulle tracce del Versus festival, eccoci qui, a presentare un ramo di quella bella esperienza con gioia ed estremo orgoglio…” racconta Vincent Renzo,Presidente dell’Associazione promotrice. L’obiettivo è quello di entrare in contatto con giovani di diversi paesi europei (Grecia, Estonia, Spagna,Polonia, Romania, Turchia e Italia), ospitarli nelle nostre città, costruire reti transnazionali e condividere con loro parte del nostro stile di vita attraverso musica, cinema, viaggi e racconti, in un clima multiculturale e libero da pregiudizi e provincialismi di ogni genere.

Ad accompagnare il progetto anche diverse associazioni europee, già da anni impegnate in scambi Erasmus+: Asociación Juvenil INTERCAMBIA (Spagna), Seiklejate Vennaskond (Estonia), Breaking the Borders (Grecia), Euromed Eve Polska(Polonia), Dare to take your chance (Romania) Kargenc Club (Turchia).

La comunità di migranti di Telese Terme e Cerreto Sannita sarà protagonista di MigrHub perché l’interculturalità si traduca in un sistema di comunicazione per promuovere la cultura e l’educazione all’accoglienza. 

Sarà un momento molto importante per la comunità cerretese, e non solo visto anche il recente riconoscimento del Sannio come Città Europea del Vino 2019, in grado di cambiare il futuro di un territorio da troppo tempo ai margini e di superare i particolarismi, in una prospettiva di sviluppo internazionale inclusivo,multiculturale e formativo.

In attesa dello scambio vero e proprio, dal 15 al 18 novembre Cerreto Sannita ospiterà l’APV(Advanced Planning Visit), cui prenderanno parte i team leader dei diversi paesi partecipanti.

Il tema della migrazione sarà l’innesco per affrontare le differenze culturali, le difficoltà educative, gli ostacoli geografici e i rifugiati, su cui ci si confronterà attraverso la fotografia, la scrittura, la pittura in un luogo unico e speciale: il Convento Meridiano che la fondazione Unipolis ha scelto di rigenerare attraverso il progetto #ConMe, uno slancio davvero significativo per riaccendere il futuro del sud! 

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Abbiamo vinto #culturability5: #ConMe tutti sulla stessa barca!

Convento Meridiano

Abbiamo vinto #culturability5: #ConMe tutti sulla stessa barca mediterranea!

341 i progetti candidati per il bando #culturability5 della fondazione Unipolis e 15quelli finalisti: da Bergamo a Sassari, provenienti da ogni parte d’Italia…e infine6 i vincitori: #ConMe: il Convento Meridiano di Cerreto Sannita in provincia diBenevento supera la finale perché tutto “sembra impossibile finché non viene realizzato”!

Chi siamo e cosa vogliamo fare?

Tutto ci appare diverso rispetto a qualche giorno fa: siamo sempre gli stessi, ma carichi e pronti a un impegno che è collettivo e anche inclusivo perché ricompone una storia comune, ma soprattutto ci interroga sul nostro futuro!Torneremo a far vivere l’ex istituto Leone XIII di Cerreto Sannita con la voglia trasformarlo in un centro di fruizione e produzione culturale, ibrido e inclusivo: uno spazio che ospiterà un cinema, una biblioteca, sale per le performance, una galleria d’arte, una ludoteca, un coworking dove mettere in connessione il ceramista tradizionale, l’artigiano digitale e il giovane maker. I giardini saranno trasformati in orti sociali con l’obiettivo di recuperare colture autoctone, creando occasione di occupazione per persone e famiglie fragili. Un collettivo di giovani creativi, maker, innovatori e progettisti della cultura sapranno accendere una scintilla di positività e restituire un senso di unità al nostro vivere quotidiano attraverso la rigenerazione culturale che supera qualsiasi barriera mentale per condividere gli aspetti più belli di una comunità, ritrovando il senso, ormai disperso, delle connessioni relazionali. ConMe metterà le arti performative al centro di un processo di coinvolgimento delle comunità, non solo del territorio, per favorire e facilitare il dialogo creando ponti con altre realtà di europee: darà espressioni a bisogni, visioni e sfide che saranno inserite dentro contesti di funzionamento e sostenibilità.La grande sfida di questo luogo, che ritorna a fare cultura, sarà quella di migliorare la qualità e la quantità della partecipazione. Tutti i nostri sostenitori e i partners saranno al nostro fianco ancora per dare concretezza a una visione che vale una traversata nel Mediterraneo Comune: mare di storie, di uomini e di sconfinamenti.

Grazie a tutti:

Fondazione Unipolis, Roberta Franceschinelli, ai nostri tutor: Make a cube, Avanzi, FondazioneFizzcarraldo e Alessandra Gariboldi, ai nostri partners: Istituto Istruzione Superiore”M.Carafa-N.Giustiniani”, GAL Titerno, iCare cooperativa sociale, Scuola d’Inglese Albion, GAL Alto Tammaro Terre dei Tratturi, Civitates Srl Impresa Sociale, Gramigna Associazione di Volontariato, Cooperativa Sociale Immaginaria, Associazione Culturale L’Agorà, Associazione Mondopopoli ONLUS, Itinerari Paralleli APS, L@S APS, La Capagrossa Coworking, Cineteca Lucana,Rural Hack, Echoes srl, Human Ecosystems Relazioni srl, La Scuola Open Source srl, E-Direct srl, Seven&Systems srl.

E ai finalisti di Culturability: Badia Lost & Found | Lentini – Siracusa; BIP – Ballo In Piazza |Lucca; Da grande sarò un teatro! |San Vito dei Normanni – Brindisi; DLF – Dove Liberare Futuro| Bologna; ExSA sunt communia | Legàmiin evoluzione | Bergamo; Fare Scuola | Modena; FontegoHub – Il primo CulturalHub a Venezia |Venezia; Giovani Open Space (GOS) –Distillerie Culturali |Barletta; Imbarchino, molto più di unluogo comune | Torino; Landworks Plus In-Segnare il paesaggio | Sassari; Le officine delle idee |Pisa; Roma Smistamento | Roma; Spazio 13 | Bari; Spazio Franco | Palermo.

CHI SIAMO?

Siamo un nucleo indipendente di operatori dello sviluppo locale e giovani professionisti della cultura, uniti da uno scenario marginale e depresso sul quale vogliamo intervenire, consapevoli della responsabilità di promuovere reti di comunità locali per innescare processi di accensione civica e di ricomposizione di “luoghi comuni” attraverso la cultura. Siamo un motore di cambiamento per le comunità delle aree interne che vogliono rimettersi in cammino e lo facciamo creando una rete di soggetti che da sempre operano nella gestione di progetti di sviluppo delle aree interne.

Unico progetto campano per #culturability5 Il Convento Meridiano di Cerreto Sannita promosso dalla fondazione Unipolis

Convento Meridiano

Ci siamo svegliati lo scorso 24 maggio con una bella notizia: Culturability ci ha scelto…siamo tra i 15 progetti finalisti (sui 341 presentati quest’anno) e gli unici campani a rappresentare la nostra bella regione dove abbiamo scelto di realizzare un progetto di rigenerazione che possa restituire un senso positivo al nostro vivere contemporaneo e quotidiano per ricollocarlo dentro un mondo vibrante e inclusivo, ibrido e generativo, solidale e comune com’era una volta il Convento Leone XIII di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento. (https://bit.ly/2sQdAum)

Oltre il 50% dei progetti scelti arriva dal sud e dalle isole, da queste regioni sono non solo numerose ma anche di grande valore le iniziative pervenute…” Siamo orgogliosi di essere autori di ConMe: un intervento di rigenerazione urbana e sociale che punta sulla formazione e sull’economia dal punto di vista del cambiamento e della riattivazione di comunità (come quella del nostro territorio) che hanno bisogno di linfa ed energia per ripensarsi e ritornare a crescere.

Si parte (da domani saremo a Milano per iniziare la formazione: un percorso di accompagnamento per l’empowerment del team) e per noi il viaggio è seguire la corrente del Mediterraneo che ci riporta al nostro mare comune dove abbiamo trovato il Convento Meridiano, la prossima casa da abitare.

“Partiamo da Cerreto Sannita, dalla provincia beneventana, che ci ha visti crescere dentro tante piccole realtà, punto di partenza e di arrivo di questa nuova sfida per noi e per tutta l’area interna del Beneventano che molti ri-conosceranno attraverso questo progetto.” Guido Lavorgna (echoes srl)

“Profondo e sostenibile, di utilità sociale e riqualificazione del territorio e degli spazi, dove l’arte e la cultura sono al centro. ha convinto perché frutto di una grande collaborazione fra enti ed associazioni di varie appartenenze e origini riuniti per dare vita ad un sogno che Culturability ha colto nel segno…siamo contenti e molto onorati di aver creduto in quel progetto e di aver portato il nostro piccolo contributo…speriamo che questo luogo diventi un faro e un modello di sviluppo integrato nelle arti e la cultura.” Ismaila Niang (Ass. Mondopopoli/Napoli)

“….Abbiamo bisogno di costruire le nuove ritualità del presente iperconnesso, per ritrovare il senso perduto, per creare ecosistemi relazionali ad alta qualità, e per mettere insieme queste due cose nella creazione di economie inclusive. Quale luogo migliore di un convento!” Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (HER)

“Crediamo fortemente che l’arte ha il potere, se vogliamo esoterico, di costruire un ponte tra il fuori e il dentro di ogni individuo. Per riprendere le parole di Furno, tutti possono fare arte ma per fortuna non tutti lo fanno. Bisogna scegliere. Scegliere di scendere nelle viscere del proprio inferno, scegliere di ab-bissarsi nel proprio tempo e nella propria solitudine per prepararsi all’ascolto, per essere pronti a cambiare a migliorarsi, a sviluppare un nuovo modo di pensare. Se siamo insieme questo lungo viaggio ha il potere di costruire creazioni performative più uniche che rare. Se siamo insieme in questo tempo possiamo essere parte di un cambiamento, personale e collettivo. Quindi buon viaggio.” Claudio D’Agostino (cooperativa Immaginaria)

“Le nostre Terre, la nostra gente contemporanea, ha bisogno di speranza sociale , e voi rappresentate il giusto nutrimentoa questa speranza, con idee, diverse ed originali tra di loro con una visione bene precisa, così rendendo il prodotto finale frutto di tante contaminazioni. Bravi.” Donato Genua (e-Direct)

Grazie a tutti i partners che hanno deciso di affrontare questa impresa: una scelta umana e plurale perché racconta di un mondo forse semplice, ma ricco di sfumature e di segni diversi; un discorso che accomuna e provoca, avvicina e carica di senso un pezzo di mondo: quello del sud, del meridione, del Mediterraneo: un mare di nuovi mari e di terre ancora da scoprire. Grazie #culturability per aver letto nelle nostre parole la tensione verso il futuro che oggi vogliamo ricostruire partendo da un luogo che ha bisogno di essere ancora vivo. https://www.facebook.com/medcomune/

Il Convento Meridiano è un centro culturale ibrido di nuova generazione, uno spazio in cui succedono cose diverse ma unite: un punto di accesso alla cultura per sviluppare la partecipazione attiva della comunità #culturability5 @culturability ‏@MedComune

ConMe: Convento Meridiano nasce come risposta fisiologica al bisogno di superare l’obsolescenza e l’apatia di un’area territoriale marginalizzata attraverso il riconoscimento del valore storico, culturale, sociale e politico di un luogo che da oltre 25 anni ha perso la sua funzione vitale. L’ex convento Leone XIII è la struttura che i giovani dell’associazione Mediterraneo Comune vogliono restituire alla comunità e trasformare in un punto di accesso alla cultura per sviluppare la partecipazione attiva attraverso l’eguaglianza nelle opportunità e il riequilibrio, se possibile, delle condizioni di disparità. Il Convento Meridiano è concepito come centro culturale ibrido di nuova generazione, uno spazio in cui succedono cose diverse ma unite: un cinema, una biblioteca, spazi performativi, una galleria d’arte, una ludoteca, un co-working e un orto sociale. Se l’ibridazione dei luoghi può suscitare anche l’ibridazione dei comportamenti, allora il Convento Meridiano metterà le arti performative al centro di un processo di coinvolgimento e di rigenerazione delle comunità, non solo del territorio, per favorire e facilitare il dialogo creando ponti con altre realtà di produzione artistica e culturale europee. Nasceranno: un teatro e un cinema nella sala del parlatorio; un laboratorio di produzione audio-visiva e una sala di posa nell’ex-palestra; un laboratorio musicale nei sotterranei.

Le aule dell’asilo saranno trasformate in spazi di lavoro e conoscenza per accogliere giovani artisti e artigiani della ceramica considerata un comparto significativo da valorizzare con eventi specifici collocabili negli ambienti del colonnato interno e nel cortile. La conoscenza troverà spazio in tutti i luoghi rigenerati avvicinando la domanda di utenti di ogni età e l’offerta generata dalla biodiversità dei partner coinvolti.

Tutti gli orti e i giardini saranno affidati per la cura alle cooperative agricole e sociali, partner del progetto, con l’idea di recuperare colture autoctone occupando persone e famiglie fragili.

Il Convento Meridiano darà spazio a bisogni, visioni e sfide che necessitano di essere socializzate e inserite dentro contesti di funzionamento e sostenibilità. La grande sfida di questo luogo che ritorna a fare cultura sarà quella di migliorare la qualità e la quantità della partecipazione, per generare una migliore distribuzione delle opportunità per chi intende prenderne parte, creando le condizioni che abilitino il più ampio coinvolgimento.

Soggetti proponenti

Associazione Mediterraneo Comune, Istituto Istruzione Superiore “M.Carafa-N.Giustiniani”, GAL Titerno, iCare cooperativa sociale, Scuola d’Inglese Albion, GAL Alto Tammaro Terre dei Tratturi, Civitates Srl Impresa Sociale, Gramigna Associazione di Volontariato, Cooperativa Sociale Immaginaria, Associazione Culturale L’Agorà, Associazione Mondopopoli ONLUS, Itinerari Paralleli APS, L@S APS, La Capagrossa Coworking, Cineteca Lucana, Rural Hack, Echoes srl, Human Ecosystems Relazioni srl, La Scuola Open Source srl, E-Direct srl, Seven&Systems srl.